Acri. Primarie partecipate anche nel grosso centro pre silano, dove il Pd è il partito maggiore del centro sinistra. I risultati finali hanno offerto delle sorprese da tenere conto per le imminenti elezioni comunali. Alle urne si sono recate seicento elettori. Tra essi anche molti che non fanno parte di questo schieramento ma che hanno voluto dare ugualmente il loro contributo.
Ha prevalso Bersani con 287 voti (48%), a seguire l'exploit di Vendola con 193 preferenze (32%), quindi Renzi 99 voti (16%), Tabacci 19 voti (3%) e Puppato 1 voto (0,1%). In città era stato allestito un solo seggio, presso la sede della comunità montana, presieduto sin dalle prime ore del mattino da dirigenti, iscritti e simpatizzanti. Tra loro in prima fila, anche i candidati alle primarie comunali del prossimo sedici dicembre, Pino Capalbo e Giuseppe Cristofaro. Soddisfatti i democratici per l'affluenza e per l'entusiasmo che era palpabile tra i votanti. Più che contenti i vendoliani di Sel che hanno raggiunto un sorprendente secondo posto. Ora l'attenzione dei democratici, ma anche delle altre forze politiche del centro sinistra, è rivolta alle primarie del sedici dicembre che dovranno individuare il candidato a sindaco del Pd. Domenica scorsa sono scaduti i termini per la presentazione delle candidature. Non vi sono state sorprese dell'ultima ora, per cui la sfida sarà tra Pino Capalbo, avvocato e consigliere comunale, e Giuseppe Cristofaro, docente e presidente della Fondazione Padula.