ACRI – Condannato a tre anni e otto mesi uno dei tre rapinatori, A.E. riconosciuto essere l’autore della rapina perpetrata ad un bar di Acri, in contrada Serricella, dal Tribunale di Cosenza in composizione collegiale.
Chiuso il dibattimento la pubblica accusa, rappresentata dal pubblico ministero Antonio Bruno Tridico al termine della requisitoria ha chiesto la pena detentiva a tre anni e sei mesi di carcere, riconosciuta l’attenuante della seminfermità di mente. Dalla ricostruzione dei fatti l’uomo, intorno alle quattro del mattino, avrebbe fatto irruzione nell’esercizio commerciale insieme ad altri due complici e dopo aver chiuso il proprietario nel bagno avrebbe portato via l’incasso più i soldi delle macchinette per un ammontare del bottino superiore ai quattromila euro. Il proprietario del bar fu ritrovato e liberato dal figlio a distanza di qualche ora. Su tre rapinatori fu riconosciuto solo l’attuale imputato dal sistema di videosorveglianza. A.E. è stato interdetto per cinque anni dai pubblici uffici e condannato al pagamento delle spese processuali e al risarcimento delle vittime.