Il dissenso pubblicamente espresso e ribadito da Sinistra Italiana che, preso atto della "conduzione monoteistica ed accentratrice dell'azione amministrativa" da parte del signor sindaco Capalbo, ha bocciato l'operato del "primo scorcio di consiliatura",

Il circolo locale di Sinistra italiana, riunitosi nella giornata di martedì scorso ha discusso del rimpasto di giunta appena effettuato dal primo cittadino Pino Capalbo.

Desidero ringraziare tutti gli assessori che con me hanno collaborato in questa prima fase dell’amministrazione comunale e condiviso il percorso che dopo una lunga riflessione mi ha portato a rivisitare parte dell’esecutivo.

Premetto che per me è stato un onore ed un privilegio ricoprire la carica di assessore e vicesindaco del Comune di Acri.

Nella tarda serata di venerdì, il sindaco Capalbo ha scelto i suoi nuovi collaboratori. Le nostre indiscrezioni, vengono confermate.

Solo due mesi fa, esattamente il 19 luglio, con immenso piacere fu accolta da tutti i cittadini acresi, la notizia della riapertura del distaccamento volontario dei vigili del fuoco ad Acri. 

Fa sempre più delineandosi il nuovo esecutivo a guida di Pino Capalbo.

La rivisitazione dell’’esecutivo subisce un’accelerata. Nella giornata di lunedì, il sindaco Capalbo ha provveduto a sollevare dall’incarico di vice sindaco ed assessore, Sergio Algieri.

Non tutti hanno accolto la richiesta fatta dal Sindaco Capalbo: “ho chiesto a tutti gli assessori di rimettere il mandato”. Così oggi 17 settembre 2018 è stata protocollata la revoca per il Vice Sindaco Ass. Sergio Algieri.

In Calabria in generale, e ad Acri in particolare, sta finalmente avanzando una discussione sull’importanza del linguaggio nell’analisi e nell’interpretazione dei fenomeni politici, e più in generale nell’utilizzo strumentale del linguaggio delle vicende amministrative pertanto, ancora per alcuni, pochi in verità, anche il confronto diventa una possibile crisi.