Acri. Ricordi, commozione, speranza, solidarietà. Tutto in un pomeriggio, al liceo scientifico e classico "Julia". I genitori di Giuseppe Reale, hanno donato all'istituto un defibrillatore acquistato grazie ai fondi raccolti durante le iniziative organizzate in memoria dello sfortunato giovane, poco più che ventenne, scomparso qualche mese fa a causa di un attacco cardiaco. Da quel giorno i genitori, Ermanno ed Assunta, hanno fortemente voluto che con i fondi raccolti si acquistassero strumenti in grado di fare prevenzione e salvare più vite umane possibili. Ben cinque i defibrillatori acquistati; gli altri saranno donati all'istituto tecnico commerciale, all'istituto professionale, al comune di santa Sofia d'Epiro ed a quello di Guardia Piemontese dove Giuseppe trascorreva la vacanze.
Un gesto di grande umanità e di sensibilizzazione, apprezzato da tutti. L'occasione è servita per parlare di prevenzione e di cuori malati. Franco Boncompagni, cardiologo nonché responsabile del progetto salviamo il cuore dei giovani, ha sottolineato come in provincia ben novemila studenti sono stati sottoposti ad esami particolari ed a molti di essi è stato necessario proseguire lo screening perché soggetti a rischio. Per Maria Teresa Manes, cardiologa presso il centro Utic dell'ospedale di Cosenza, "è stato importante partire da un caso tragico per puntare sulla prevenzione e dare speranza", quindi ha affrontato gli aspetti medici, ovvero cause e rimedi dell'infarto, e come comportarsi in caso di primo soccorso. Infine, la dimostrazione su come utilizzare l'importante strumento a cura di Michel Giugno e Vincenzo Aloi. Hanno dato un loro contributo anche il dirigente scolastico, Rosa Pellegrino e il docente Saverio Biafora, responsabile della sicurezza. Una giornata formativa importante a cui hanno partecipato anche semplici cittadini, medici e studenti.