Entra nella fase di piena operatività la stazione di background urbano, con una completa dotazione di analizzatori ambientali, istallata sul Belvedere di Viale Beato Angelo.
Il territorio del Comune di Acri, peraltro già studiato negli anni passati con campagne di misurazione stagionali, attraverso laboratori mobili di cui l’ARPACAL (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) è dotata, sarà adesso monitorato in continuo per un triennio.
Si tratta di un progetto finanziato dall’Europa per mezzo del POR FERS Calabria 2007-2013 ed affidato dalla Regione all’ARPACAL.
Il Progetto prevede la strutturazione di una Rete Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria che, in stretta conformità a quanto previsto dal D.Lgs 155/2010 e dalle Linee Guida Tecniche emanate dal Ministero dell’Ambiente, interessa lo studio e la tutela di zone con significative ricadute ambientali.
Acri purtroppo rientra in una di queste, visto che dalle precedenti misurazione è risultato presente nell’aria del centro urbano un tasso elevato di benzene.
Sul sito dell’ARPACAL sono presenti le diverse campagne di misurazione della Qualità dell’Aria, effettuate nei Comuni calabresi con laboratori mobili. In particolare quella effettuata ad Acri - http://www.arpacal.it/allegati/Acri.pdf - ha presentato il valore elevato di benzene nella stagione invernale, dato che risulta ancor più preoccupante se raffrontato a quello di Cosenza, dove i rilevamenti sono stati effettuati in prossimità dello svincolo autostradale ad alta densità di traffico, con i risultato di un tasso di benzene inferiore alla soglia consentita.
Il benzene è un composto chimico che ha effetti anche molto gravi sulla salute. E’ presente nei gas di scarico delle macchine, nel fumo delle sigarette, ma è prodotto anche dalla combustione di diversi materiali.
L’esposizione al benzene, che avviene essenzialmente per inalazione, ma anche per contatto cutaneo o ingestione, provoca effetti tossiche che possono determinare malattie infiammatorie acute e croniche a carico di diversi organi e apparati, e patologie oncologiche, prima fra tutte la leucemia mieloide, tumori del polmone, tumori della pelle. Sull’argomento abbiamo in programma un convegno scientifico per informare compiutamente, senza allarmismi, la popolazione.
Le possibilità che abbiamo di incidere sulle cause del fenomeno con azioni che possano ridurre il tasso di questa sostanza tossica nell’aria della nostra città, sono state dibattute con gli esperti dell’ARPACAL.
Partendo dalla considerazione che l’elevato tasso di benzene è stato registrato in inverno e che ad Acri, paese di montagna, la gran parte dei cittadini utilizzano i caminetti per il riscaldamento, si è giunti alla ipotesi che nella nostra città si bruci qualcosa di sospetto.
La responsabilità dovrebbe ricadere sull’utilizzo di pellet non a norma e di dubbia provenienza, la combustione di vecchi manufatti di legno trattati o verniciati, i prodotti facilmente infiammabili, tipo diavolina, utilizzati per rendere agevole l'accensione di combustibili come legna e carbone.
Avvieremo una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla necessità di ridurre la combustione di questi materiali, chiedendo la collaborazione dei cittadini, e se in questi tre anni di monitoraggio continuo si verificherà un abbassamento del benzene nell’aria di Acri, avremo ottenuto il risultato di migliorare la qualità dell’aria e di incidere favorevolmente sull’epidemiologia ambientale di alcune malattie.
Mi assumo personalmente la responsabilità di indicare certi prodotti come la Diavolina, la cui combustione sprigiona una carica impressionante di benzene, per l’eventuale danno alla vendita di questo prodotto, ma la salute pubblica - la salute nostra e dei nostri figli - ha un valore preminente rispetto a qualsiasi interesse economico privato.
Un vivo ringraziamento va ai tecnici e agli esperti scientifici dell’ARPACAL che, nello spirito di collaborazione fra Enti che lavorano nell’interesse della collettività, hanno messo a disposizione della nostra città le loro conoscenze e la logistica per l' istallazione della stazione fissa di monitoraggio della qualità dell’aria.
Intanto continua l’attenzione sempre maggiore che la nostra Amministrazione pone nei confronti dei temi ambientali e della salute dei nostri concittadini.
L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE
Dott. Salvatore Ferraro